Categoria:

Arte

Data:

Luglio 2015

RESTAURO DELLA PALA DEL PIGELLO PORTINARI - CAPPELLA PORTINARI, BASILICA DI SANT'EUSTORGIO

Fondazione Atlante ha deciso di restaurare il bellissimo dipinto “Pigello Portinari e San Pietro Martire”.
Si tratta di un’opera della seconda metà del ‘400, situata all’interno della Cappella Portinari della Basilica di Sant’Eustorgio, uno dei luoghi storici più belli e pieni di fascino della città di Milano.
Pubblichiamo il documento di sintesi dei primi risultati delle indagini a cura della Dott.ssa Lucchini.
Questo dipinto versa da lungo tempo in uno stato di grave deterioramento: Fondazione Atlante ha compreso la necessità di agire nell’immediato con un’opera di restauro, prima che i danni diventino irreparabili.
Fondazione Atlante, da sempre attiva per la tutela dei beni culturali italiani, ha deciso di impedire che questo avvenga. Grazie ai fondi raccolti con il torneo di calcetto “Fondazione Atlante Soccer League 2013” e grazie a quelli che raccoglieremo con altre iniziative, faremo restaurare questa opera d’arte importantissima per la città di Milano.
La dell’ intervento di restauro di Fondazione Atlante sulla Pala del Pigello Portinari, conservata presso l’omonima Cappella della Basilica di S. Eustorgio a Milano, ha riscosso molto successo. Gli amanti dell’arte e i cittadini milanesi hanno saputo cogliere l’importanza di preservare e di portare ad una nuova, rinnovata bellezza un gioiello artistico di questo livello.
“Fa parte delle bellezze nascoste di Milano” ha affermato Emanuela Daffra, lo storico d’arte della Soprintendenza dei Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici che ha partecipato come relatore alla conferenza. Un altro elemento che è stato messo in luce dalla Dr.ssa Daffra è stata la grande importanza per Milano del fatto che Fondazione Atlante abbia “adottato” un’opera realizzata da un anonimo, da un artista sconosciuto (si ipotizzano i nomi di Pisanello, Benedetto Bembo, Giovanni da Vaprio), e che conseguentemente acquista forse minore visibilità. Numerosi enti privati infatti hanno scartato il nostro dipinto, per devolvere il proprio aiuto alla preservazione di beni culturali più famosi e appartenenti ad artisti dal nome accattivante.
Resta il fatto che, nonostante l’opera sia di un’anonimo, l’ultima operazione di Fondazione Atlante è stata accolta con grande favore ed entusiasmo.
Il Presidente di Fondazione Atlante Luca Patané durante la conferenza stampa ha parlato della Cappella Portinari come di un luogo che lo aveva affascinato tanto da ragazzo: non avrebbe potuto immaginare che un giorno il suo intervento attraverso la Fondazione Atlante sarebbe stato così importante per quel luogo.
Fondazione Atlante è veramente orgoliosa di questo progetto. E’ importante promuovere il nostro territorio e valorizzare le numerose bellezze artistiche che le città italiane hanno la fortuna di possedere. Soprattutto in vista di Expo 2015 Fondazione Atlante ha voluto dare l’esempio e aprire la strada ai progetti di rivalorizzazione del territorio.